Come nel primo “Il Kattolico”, pubblicato da Piemme, questo “Il Kattolico 2” raccoglie le puntate della rubrica omonima che l’autore tiene sul mensile di apologetica “Il Timone”. Ogni puntata è a sé stante (perciò il libro può venire aperto anche a caso) e praticamente non esiste argomento che non sia trattato.
Sì, perché tutto può essere osservato e letto con sguardo cattolico (la kappa è una reminiscenza dei trascorsi sessantottardi dell’autore, trascorsi che gli hanno lasciato il gusto dell’ironia e, quando serve, del sarcasmo), dalla storia all’attualità, ai fatti minimi. Soprattutto questi, perché di solito sfuggono all’attenzione, sommersi come sono dall’alluvione di informazioni che ogni giorno ci si riversa addosso. Dov’è il caso, si fa uso della polemica (che è uno stile letterario come un altro).
Infine, “apologetica” non vuol dire acritica magnificazione, bensì ragionata esposizione del cristianesimo nella versione cattolica (che, non per colpa dell’autore, è quella vera).
Ivan don Giovanni 22/03/2011 at 13:31
Pace e bene, carissimo. Ti seguo nelle tue avventure letterarie.Ti prego di informare il nostro amico Eco Umberto: “Amico caro, se oggi leggiPetronio Arbitro, Ovidio, Apuleio, Marziale e mammolette equiparabili lo devi solo ed esclusivamente a monaci cattolici medievali senza pregiudizi di sorta, ma amanti della letteratura di qualità. Anche l’Iliade e l’Odissea contengono strafalcioni di prima qualità, da un punto di vista cristiano. Devi però leggerti le edizioni integrale e dimenticare i testi delle medie. Anche questi capolavori copiati e ricopiati da monaci cattolici medievali. Questi tre aggettivi ti fanno venire l’orticaria. Soporta. Quindi
Ivan don Giovanni 22/03/2011 at 13:36
Pace e bene, carissimo. Ti seguo nelle tue avventure letterarie.Ti prego di informare il nostro amico Eco Umberto: “Amico caro, se oggi leggiPetronio Arbitro, Ovidio, Apuleio, Marziale e mammolette equiparabili lo devi solo ed esclusivamente a monaci cattolici medievali senza pregiudizi di sorta, ma amanti della letteratura di qualità. Anche l’Iliade e l’Odissea contengono strafalcioni di prima qualità, da un punto di vista cristiano. Quindi IL NOME DELLA ROSA è un capolavoro di letteratura, ma da un punto di vista storico è una balla atomica. La POETICA di Aristotele è un’opera da educande delle suore orsoline. Ciao, Kattolico! P.S. Mi dispiace per tanti intellettuali perché si fanno male da soli. Purtroppo ne fanno pure agli altri. Arriciao, ArriKattolico!
Rino.Cammilleri 23/03/2011 at 05:10
Grazie, preghi per me.
Rino.Cammilleri 23/03/2011 at 05:11
Preghi perchè io riesca a sopportare in pace.