Così ha scritto il 7.2.09 l’inviato Gian Micalessin su «Il Giornale»: «Prima quell’immensa diga, i fiumi deviati, le montagne abbattute, i villaggi spostati nell’indifferenza di un governo sordo e prepotente. Poi le avvisaglie, i tremori nelle viscere, gli allarmi inascoltati. Alla fine il cataclisma, le ottantamila vittime innocenti e una verità che, lentamente, viene a galla». Sì, il terremoto di nove mesi or sono nella provincia del Sichuan è la conseguenza di una immane diga costruita a un solo chilometro da una falda sismica. 320 milioni di tonnellate d’acqua riversate nel lago artificiale di Zipingpu, scavato apposta. Gli ingegneri cinesi avevano avvertito il governo fin dal 2004-2005, quando gli strumenti sismologici registrarono 750 piccole scosse d’avvertimento. Ora, uno studio presentato all’americana Columbia University conferma tutto. Ma si sa: ciò di cui la Cina sovrabbonda sono gli esseri umani.