Anche la Germania ebbe il suo “caso Pinelli” che scatenò il terrorismo brigatista. Il 2 giugno 1967 lo scià iraniano era in visita a Berlino Ovest e ci furono violente proteste studentesche. Nel corso di queste, lo studente Benno Ohnesorg rimase ucciso da un colpo di pistola che lo raggiunse alla testa. Il colpo era partito dalla pistola di un agente di polizia in borghese. Da lì prese il via il Sessantotto tedesco, tutto di sinistra come da noi, e nacque la Rote Armée Fratktion, rivisitata qualche mese fa dal film La banda Baader-Meinhof. Ebbene, oggi sappiamo che lo sparatore era, sì, un agente, ma della Stasi, il servizio segreto della Germania comunista. L’apertura degli archivi dell’ex Ddr ha rivelato quel che, in fondo, abbiamo sempre immaginato. Anche per quanto riguarda l’Italia. Peccato che «Il Giornale» del 23 maggio 2009 abbia deciso di dedicare alla notizia niente più che un trafiletto.