Il 27 maggio 2009 a Milano, nella «Libreria del Mondo Offeso» (sic!) Erri De Luca e Marco Bocciarelli hanno presentato (cito dal Corsera) «il nuovo romanzo di Barbara Balzerani». Qualcuno dovrà, prima o poi, studiare questa cosa: tutti i rivoluzionari ideologici, nessuno escluso, hanno fatto (e fanno) gli scrittori o i giornalisti. Compreso lo stesso Marx e pure il nostro Mazzini. Ma la cosa risale alla Rivoluzione francese, come ho abbondantemente dimostrato nel mio libro I mostri della Ragione (Ares). Frugate pure nelle vostre reminiscenze ma non troverete nessuno che abbia fatto un mestiere diverso. Sì, Battisti faceva il portiere a Parigi per mantenersi, ma la sua vera attività era lo scrittore di noir. Inventare nuove realtà e “denunciare” continuamente quella vera, vivere in un mondo di parole e il desiderio compulsivo di obbligare tutti gli altri a regolamentare minuziosamente la loro esistenza secondo le direttive della «società di pensiero». Da qui, anche, la stretta parentela con l’ecologismo.