Stefano Lorenzetto è uno dei migliori giornalisti italiani (date retta a me, che ne conosco personalmente parecchi) e da anni su «Il Giornale» presenta paginate di «Tipi italiani», personaggi singolari e talvolta stravaganti. Io, che ho nel curriculum un Elogio degli italiani (Mondadori) e un Doveroso elogio degli italiani (Bur) non me ne perdo uno. Una volta intervistò anche me (e mi ritrovai, in foto, faccia a faccia col b. Pio IX). Ma le puntate più interessanti, in tutti i sensi, sono state quelle in cui ha presentato straordinarie figure di medici, particolarmente specializzati nel parlare chiaro e senza peli sulla lingua (esempio: «Intorno all’Aids ci sono troppi interessi, è un business mondiale, più del petrolio»; forse per questo non si trova ancora un vaccino, come subodora Lucetta Scaraffia nella prefazione). Ora questi medici (tra i quali c’è anche chi propone «cure per il cancro il cui demerito principale è quello di costare quasi nulla, andando così contro gli interessi della potente industria farmaceutica») sono stati raccolti in un libro, Si ringrazia per le amorevoli cure prestate (Marsilio). Vi assicuro che non vi annoierete.