L’agenzia «Corrispondenza Romana» del 31 ottobre 2009 mi informa dei festeggiamenti avvenuti a Naupaktos, l’antica Lepanto, nella baia di Corinto. I greci odierni non hanno molta simpatia per i turchi, anche per la questione di Cipro, sicché, alla faccia del politicamente corretto, festeggiano il 7 ottobre 1571. «Le memorie storiche di quella giornata sono ancora oggi numerose a Naupaktos. Tra queste, una statua eretta in onore del grande scrittore spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616) che, ventitreenne, combatté a Lepanto imbarcato nella fanteria spagnola, perdendovi una mano». Sì, era addirittura un commando. Nella cittadina greca «si è svolta una tre giorni che ha visto protagoniste numerose città italiane che parteciparono in vario modo a quella storica giornata: Venezia, Messina, Palermo, tutte presenti con loro delegazioni». Aggiungo io che a Pisa la chiesa dei Cavalieri di Santo Stefano è ancora oggi addobbata con le bandiere strappate ai turchi in quella battaglia. «Tra le delegazioni straniere, anche un gruppo di croati, discendenti anch’essi di soldati che parteciparono alla battaglia navale tra cui la “spia” che rivelò la posizione esatta della flotta turca». Aggiungo ancora che le cancellate delle cappelle laterali della basilica di Loreto sono fatte col ferro delle catene degli schiavi cristiani liberati quel giorno. «La giornata di domenica si è conclusa con una Messa celebrata dal metropolita ortodosso e da una cerimonia commemorativa con il lancio di una corona di fiori sulle acque della baia».