Una bella notizia del 4 marzo 2010. Gian Micalessin del «Giornale» comunica che i cristiani irakeni sono ricorsi al fai-da-te. Visto che nessuno li aiuta, hanno costituito milizie armate che difendono le chiese e le persone. Tutti volontari e motivati, giacché difendono se stessi e le loro famiglie. Come accadde a suo tempo in Libano. I quadri provengono dal disciolto esercito irakeno, col permesso degli americani. Nella stessa pagina, la notizia di un kamikaze islamico che ha fatto 31 morti in un ospedale. Proprio così: un ospedale. Contro questi fanatici sanguinari, ancora una volta i cristiani sono costretti a trasformarsi in crociati.