Leggo sul «Foglio» dell’8 aprile 2010 che Gandhi «dormiva abitualmente, nudo, accanto a ragazze nude (e a 77 anni, nel 1947, smise di dormire con la bella Sushila Nayar, che lo seguiva, dormiva e faceva il bagno con lui dall’adolescenza – e lui diceva che bastava tenere gli occhi bassi durante il bagno – ma aveva ormai compiuto 33 anni e fu sostituita da una ragazza di quasi diciotto)». Ricordo certi catechismi degli anni Sessanta-Settanta, nei quali Gandhi era associato a Gesù Cristo e a Martin Luther King, tutti e tre martiri della non violenza. Anche il leader nero –si dice- non disdegnava di dormire con donne diverse dalla moglie: pure bianche, e a volte due insieme. Insomma, della triade catechistica solo Gesù esce indenne, anche se non mancano tentativi di associarlo eroticamente alla Maddalena (ma non ci sono prove). L’avesse fatto, almeno lui avrebbe avuto qualche giustificazione, visto che il suo antenato David da vecchio aveva freddo e, perciò, gli misero nel letto alcune vergini.