Riporto uno stralcio di Massimo Introvigne, direttore del Cesnur (Centro Studi Nuove Religioni, 16 marzo 2010): «L’arresto a Roma con gravi accuse di abusi sessuali anche su bambine di dieci anni del fondatore del movimento religioso R.E. Maya, Omar Danilo Speranza, personaggio controverso e che aveva avuto il suo momento di gloria come dirigente di una piccola ma attiva organizzazione musulmana romana, non è un caso isolato (…). Anzitutto, in un momento in cui la stampa è piena di accuse, vere e false, nei confronti della Chiesa Cattolica per gli episodi di pedofilia, il caso R.E. Maya mette l’opinione pubblica italiana di fronte a un dato noto agli specialisti ma forse non al grande pubblico: il rischio di abusi sessuali non è più forte nella Chiesa Cattolica che altrove. Al contrario, come dimostrano gli studi di Philip Jenkins, questi abusi nelle organizzazioni religiose diverse dalla Chiesa Cattolica sono da due a dieci volte più frequenti a seconda del tipo di organizzazioni. E c’è anche una ragione sociologica per questo: per quanto i controlli nella Chiesa Cattolica non abbiano sempre funzionato, almeno dei sistemi di controllo esistono, mentre non è così per una miriade di gruppi e gruppuscoli che sfuggono facilmente a ogni sorveglianza».
il blog di Rino Cammilleri
Fio 11/04/2010 at 08:16
E’ sempre lo stesso principio della pagliuzza e del trave.
Accusano per giustificarsi e giustificare secondo il criterio “lo fanno anche i preti quindi…”
E poi convogliando l’attenzione sulla chiesa e i sacerdoti la si distoglie da scuole, palestre, piscine ecc.
ago86 11/04/2010 at 10:24
…dai maomettani…
Monica Boccardi 11/04/2010 at 22:31
No, non è solo una questione di pagliuzze.
Ritengo che sia in atto un attacco alla Chiesa, organizzato e definito, con un fine specifico e molti fronti, il cui risultato visibile per l’osservatore superficiale è quello di togliere credibilità al Clero e, con esso, alla Chiesa intera.
Infatti, guarda caso, dei suoi Santi e Martiri quotidiani non viene data notizia da alcun quotidiano o telegiornale.
Il che mi porta a pensare che Satana si stia dando molto da fare, approfittando di un momento storico in cui, per innumerevoli cause sociali, politiche, culturali (consumismo, comunismo, edonismo, nichilismo, mass media, marketing ecc.), ritiene l’umanità particolarmente fragile, vulnerabile e, pertanto, influenzabile.
Perciò è molto importante rimanere uniti e compatti e pregare tanto per Sua Santità e per la Chiesa intera che, pur essendo fatta di esseri umani, peccatori e fallaci, rimane pur sempre la Sposa di Cristo illibata e luminosa!
Paola Caponi 12/04/2010 at 03:24
Tutto vero. Chi però dovrebbe esercitare il vero controllo sul minore è il genitore o chi ne fa le veci (a meno che il pedofilo non sia proprio costui; e allora sì che la pedofilia in famiglia è ancora meno controllabile rispetto ad ogni altra organizzazione). Mia figlia non viene affidata da sola a nessuna organizzazione, religiosa, sportiva o artistica che sia; è sempre accompagnata da me o da una persona di mia stretta fiducia per tutto il tempo della sua permanenza presso tali luoghi ricreativi. Consiglio a tutti di fare altrettanto. E’ importante che gli Stati e le organizzazioni umanitarie tutelino i minori sottratti alle famiglie nei paesi d’origine e resi schiavi e li affidino ad adulti seri.
Paolo 12/04/2010 at 03:57
Secondo me, probabilmente il Diavolo ha avuto vita facile: se chi sapeva avesse avuto più fiducia in Dio e meno paura dell’opinione pubblica, forse alcune delle accuse adesso non sarebbero potute nascere. Anche se capisco che è molto più facile dirlo che farlo.
Fio 12/04/2010 at 06:48
Per Paola Caponi:
e a scuola? Fatto vero: anno scolastico 2002/2003 bidello con vizietti sospetti viene spostato “di scuola”, tam tam di genitori che con poche semplici istruzioni hanno messo in guardia i figli (non girare da soli per la scuola, non andare in bagno durante le lezioni ma solo all’intervallo ecc.)L’unico vantaggio si trattava di una scuola media, se fosse capitato alle primarie o alla materna?
Helmut 13/04/2010 at 09:33
Come dimostrazione del fatto che tutta questa bagarre mediatica ( e le indignazioni) scandalizza solo se c’è di mezzo la chiesa cattolica, bisognerebbe ricordarsi di quanto successo a metà anni 90 in Belgio. Lì emerse un’epidemia impressionante di pedofilia, nel quale la chiesa cattolica non centrava per niente, nemmeno altre religioni: semplicemente erano coinvolti dei laici. Ricordo bene l’indignazione dell’opinione pubblica: ma non verso i pedofili, piuttosto verso l’attenzione dei media che “ingigantisce un problema e generalizzando addossa a tutti gli adulti colpe di pochi, facendo della discriminazione e dello stigma”.
Adesso ecco la generalizzazione: è molto comodo addossare le colpe solo ai preti; poichè è facile non sentire di essere come loro, per evitare di trasferire il sospetto non ad una organizzazione ( per i laci “aliena” a questo mondo) ma alla natura umana, di tutti.
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roberto 13/04/2010 at 23:58
Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare. ( Matteo 18:6 )
corrado 15/04/2010 at 03:29
ago86 col suo commento (“…dai maomettani”) cerca di tirare in ballo i cattivacci per antonomasia.
La forza del pregiudizio.
Se c’è una religione che in questa delicatissima fase (delicata come non mai) si astiene dal maramaldeggiare sono proprio loro.
Rino.Cammilleri 15/04/2010 at 03:39
Ben detto.
ago86 16/04/2010 at 04:11
Peccato che in Yemen una sposa di 13 anni è morta a causa di “lesioni all’apparato genitale”. E non è nemmeno l’unico caso nei paesi arabi. L’unico motivo per cui i maomettani non alzano la voce è perchè si ribalterebbe contro di loro. Ecco il link a riguardo:
http://www.italian.faithfreedom.org/forum/viewtopic.php?f=1&t=1996
Come vede, nessun pregiudizio: solo informazione corretta.
Rino.Cammilleri 16/04/2010 at 06:34
Infatti, i musulmani sono gli unici che tacciono sulla “pedofilia” dei preti.
Helmut 16/04/2010 at 11:41
E a proposito di Islam, lo stesso fondatore, Maometto, era pedofilo, e tutti i mussulmani lo sanno: Aisha, l’ultima sposa del profeta, andata in sposa a 6 anni compiuti.
Armando 17/04/2010 at 08:31
Sembra che con le vicende di pedofilia il mondo, quello stesso ch l’ha condannata, chieda a gran voce il ripristino di una nuova e piu rigorosa Inquisizione