Sul settimanale «Tempi» del 2 giugno 2010 così ha scritto Michele Gastaldo, presidente dell’Agapo, Associazione genitori e amici di persone omosessuali: «Non più di un anno fa era soltanto “una trentaduenne ex pin-up la cui principale qualifica è chiaramente l’attrazione sessuale del premier nei suoi confronti” (Alexander Stille, “Repubblica”). Oggi finalmente il ministro Mara Carfagna è stata espunta dalle liste di proscrizione. Potenza di una “campagna contro l’omofobia” e di una salita al Quirinale in compagnia di Anna Paola Concia, lesbica, attivista per i diritti degli omosessuali, deputata Pd e ministro ombra delle Pari opportunità. Oplà: da ex velina che presenta noiose leggi a tutela delle donne e della maternità, Mara si è magicamente trasformata in una applaudita icona gay».