Notizia del 28 maggio 2010 («Il Giornale»): Massimiliano Tresoldi tornerà perfettamente normale. Nel 1991 non aveva ancora vent’anni quando si era schiantato con l’auto ed era entrato in coma. Come per Eluana Englaro, i medici dicevano che era irreversibile. Ma i genitori di Massimiliano non erano come quelli di Eluana. Per dieci anni, ogni sera la madre gli ha preso il braccio e fatto fare il segno della croce. Fino al Natale del 2000, quando, stanca, ha sbottato: basta, fattelo da solo. E Massimiliano, lentamente, se lo è fatto. Sì, si è svegliato e, per giunta, ha detto che per dieci anni ha sentito tutto quel che dicevano attorno a lui, compresi i commenti negativi dei medici. Poi, la lunga riabilitazione.