Nel libretto della storica Giulia Galeotti («Gender. Genere. Chi vuole negare la differenza maschio-femmina?», ed. VivereIn) c’è la definizione: «La teoria del gender sostiene che non esistano differenze biologiche tra femmine e maschi, essendo la femminilità e la mascolinità costruzioni culturali indotte, dalle quali bisogna liberarsi per stabilire un’autentica uguaglianza fra gli esseri umani». L’autrice ci informa che dal 2000 al 2006 l’Unione Europea ha speso oltre 3,5mld di euro per promuovere l’ideologia del gender.