Ricevo dall’agenzia AbruzzoPress n. 309-2010 e trascrivo: “Spettacolare scenografia tridimensionale e nudo integrale della protagonista: così il regista e scenografo Enrico Castiglione, direttore artistico della sezione Musica e Danza di Taoarte, rinnova il capolavoro pucciniano che andrà in scena il 6 e 8 agosto nell’incomparabile scenario del Teatro Antico. La bellissima Francesca Patané apparirà completamente nuda insieme alle sue ancelle, folgorando Calaf, il tenore Dario Volonté. Una scelta estetica, non sensazionalistica. Ad indicare il processo di maturazione per l’eroina pucciniana, la cui ‘divina bellezza’ è prima fonte di morte e poi di salvezza”. La scelta “non sensazionalistica” farà aumentare le vendite dei binocoli a Taormina, suppongo, ma il punto è un altro: credevo che il mondo della lirica fosse rimasto indenne da certi non-sensazionalismi. A quando, dunque, i tenori drogati e i baritoni-punk?