Scriveva, nel 1991, Romano Amerio a proposito di Giordano Bruno: “Ultimamente uno studioso inglese dell’università di York nella rivista History Today sostiene che la cospirazione contro la regina Elisabetta fu svelata da due delatori: il segretario dell’ambasciatore francese a Londra e un secondo personaggio di cui si ignorava l’identità e che sarebbe adesso riconosciuto essere il Bruno. La denuncia della congiura provocò, come si sa, la condanna a morte della regina Maria Stuarda” (cfr. “Zibaldone” n. 402, Lindau).