Anche Tacito parla di quel che accadde al tempo del Messia. «Le porte dei templi si aprivano improvvisamente e spontaneamente e, mentre si vedevano in cielo tumulti di falangi e si udivano voci sovraumane, si scorgevano gli dèi che abbandonavano la sacre dimore. Più significante ancora dell’abbandono dei templi è il fatto che impressionò plebei e intellettuali: gli oracoli cessarono di parlare. Il mondo stupì e Plutarco fece addirittura un trattato “De defectu oraculorum”». (Romano Amerio, “Zibaldone”, Lindau).