La rubrica di risposte ai lettori «La stanza di Mario Cervi», su «Il Giornale», il 28 novembre 2010 ha ospitato una lettera in cui si segnalava la sagacia di Togliatti, il quale nel primo governo De Gasperi «pretese il ministero della Giustizia» e «mise a capo della commissione» per il reclutamento dei magistrati «il senatore comunista Malacugini e da allora tale incarico è sempre stato appannaggio delle sinistra». Nella lettera si aggiungeva che «a Finocchio, frazione di Roma, esisteva un collegio di studenti universitari iscritti a Giurisprudenza a spese del Partito Comunista Italiano, studenti che quasi all’unanimità vincevano i concorsi ed entravano in Magistratura. E come a Finocchio certamente succedeva in altre parti d’Italia». Cervi ha risposto dicendo che, per lui, tutto ciò appartiene «al campo delle esagerazioni se non delle ipotesi fantasiose». Il sottoscritto, tuttavia, ha personalmente conosciuto, quand’era studente, due coetanei di Lotta Continua e Potere Operaio che oggi sono magistrati. E perfino uno di Stella Rossa, oggi questore. Il sottoscritto può assicurare che grande fu la sua sorpresa nell’apprendere qual tipo di carriera costoro avessero poi scelto, giacché da studenti (anni Settanta) sognavano tutt’altro: come minimo, una cattedra universitaria di trozkismo.