Riporto un paio di passi dell’articolo di Massimo Introvigne su «La Bussola Quotidiana» (on line) del 2 febbraio 2011 «Un ritorno al passato sembra delinearsi nelle proposte d’imposta patrimoniale che sono venute dall’ex primo ministro Giuliano Amato e dal banchiere cattolico-democratico Pellegrino Capaldo, e sono state adottate dal PD, con il discorso al Lingotto di Torino di Walter Veltroni, da alcuni grandi quotidiani e da esponenti significativi di area centrista. (…). Con la crisi del berlusconismo, torna la prospettiva della persecuzione fiscale. A meno che, come sembra pensare Giuliano Ferrara, la crisi del berlusconismo nelle sue più spettacolari dimensioni giudiziarie e giornalistiche recenti sia stata in qualche modo organizzata o favorita proprio dal partito della persecuzione fiscale, un “partito della patrimoniale” che intravede la possibilità di un enorme assalto al risparmio delle famiglie italiane per alimentare un rinnovato statalismo e nuovi carrozzoni della spesa pubblica».
il blog di Rino Cammilleri
lucio 18/02/2011 at 00:18
E’ vero. Il dott.Introvigne ha ragione. Ma il dott.Introvigne dimentica forse ( e gli rinfresco la memoria) che questo governo sta tenendo in piedi ed aumentando il potere di immondi carrozzoni statali quali Trenitalia e Finmeccanica, Enel ed Eni etc. , che sono peggio del peggior residuo di economia marxista-leninista-stalinista. Alla faccia del tanto liberaismo economico di cui il cavaliere si vanta.
Rino.Cammilleri 18/02/2011 at 05:14
Preferisce la sinistra?
lucio 19/02/2011 at 03:47
No, ma alcuni che si vantano di essere liberisti in economia fanno molto più schifo della sinistra. E non solo economicamente.
Rino.Cammilleri 19/02/2011 at 09:46
E’ vero, ma non possiamo non scegliere il meno peggio.
Alexei 19/02/2011 at 10:51
ENEL, ENI producono in continuazione utili di tutto rispetto 8oltre che occupazione) e hanno parametri di bilancio invidiabili. La stessa cosa non si può dire di altre società pubbliche (cioè di tutti) privatizzate/regalate. Senza considerare che ENI, ENEL ecc costituiscono una risorsa strategica per il nostro Paese. Capisco che qualche illuminato salotto ambirebbe a farsele regalare come già accaduto in passato con altre nostre (nel senso di tutti) casseforti. Se poi il “liberismo” è quello che a fronte di incassi strabilianti di ristrette elite ha prodotto la crisi finanziaria globale con annesse decine di milioni di disoccupati, allora è meglio evitarlo come la peste. O come si evitano le truffe. Basterebbe seguire la dottrina sociale della Chiesa.
Rino.Cammilleri 19/02/2011 at 11:31
Giusto.
lucio 20/02/2011 at 03:33
Non sapevo che i carrozzoni di stato applicassero la dottrina sociale della chiesa. Chiedo perdono a loro e scusa al tale Alexei che sicuramente :1) ha un posto da direttore in un carrozzone di stato , oppure 2) ha la corrente gratis a casa, oppure 3)prende lavori ed appalti con qualche carrozzone etc. Ma crede che siamo tutti con l’anello al naso? Risorsa strategica? Le rispondo come il grande Totò: ma mi faccia il piacere….
Marius miles 25/02/2011 at 09:22
Lucio radical-chic: si pensa liberale ma agisce da marxista ? io non ho l’anello al naso, non sono nè una mucca nè un bove,ma, cosa fondamentale, non m’abbevero a giornali quali “la repubblica” e “la stampa” e ciò genera la mia libertà di pensiero come per Alexei
lucio 26/02/2011 at 04:06
Caro Marius, allora tu avrai i biglietti gratis da Trenitalia e la corrente gratis da Enel. Siete tu ed Alexei i veri marxisti, voi che volete mantenere in piedi i carrozzoni pubblici perchè ci sguazzate, ci siete in combutta e chissà qualatre belle cosine.Viva la concorrenza, anche la più feroce, quella dove va avanti solo chi è il più bravo.