«In campo protestante la teologia cosiddetta “dell’ordine della creazione” recepì l’eugenetica molto tempo prima che i nazisti emanassero le leggi sulla sterilizzazione. (…) Nel 1930 la “Missione interiore”, la principale associazione assistenziale protestante con una vasta rete organizzativa ramificata in tutta la Germania, stabilì che la sterilizzazione era legittima dal punto di vista religioso e morale, ed era dunque un dovere morale nei confronti della generazioni future. (…) Queste misure erano rivolte soprattutto a persone il cui comportamento indicava in modo chiaro che avrebbero avuto dei figli “antisociali”» (Michael Burleigh, «In nome di Dio. Religione, politica e totalitarismo», Rizzoli, pp. 130-131).