La D’Ettoris Editori è una casa editrice “di nicchia”, come si dice, e ogni tanto pubblica delle vere chicche per golosi. Vi segnalo, a questo proposito, il politicamente scorrettissimo “L’Unità d’Italia e il Risorgimento” di Francesco Pappalardo. Poi il classico “La formazione della Cristianità Occidentale” di Christopher Dawson (che non può mancare nella biblioteca dell’affezionato agli Antidoti) e, per i fans del celebre psicologo Viktor Frankl, “La porta della felicità” di Eugenio Fizzotti. Infine, “Il paese più straziato. Disturbi psichici dei soldati italiani della Prima Guerra Mondiale”, di Roberto Marchesini. Quest’ultimo titolo mi ha fatto tornare in mente un documento mostratomi a suo tempo da Vittorio Messori. Riproduceva la sentenza di morte per fucilazione come disertore di un fante semianalfabeta che era tornato dalla licenza con un giorno di ritardo. Anche questo fu, la Grande Guerra che “fece gli italiani”.