Leggo sull’agenzia Corrispondenza Romana del 12 marzo 2011 che nel giugno 2010 il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato sanzioni più dure contro l’Iran, con il voto favorevole anche della Cina. Ma la stessa Cina approfitta del disimpegno occidentale con l’Iran per subentrare commercialmente. Infatti, ormai la Cina è la seconda partner commerciale dell’Iran (la prima è la Ue). Stessa politica applica la Cina nei confronti di molti Pesi retti da regimi ostracizzati dall’Occidente (Sudan, Zimbabwe, Angola…). Bel giochetto, non c’è che dire: più l’Occidente sanziona e più la Cina è contenta; di più: incoraggia le sanzioni. Un bel dilemma, per l’Occidente. Come fare, dunque, per obbligare i riottosi al rispetto dei diritti umani? Se li prendi per la gola, i cinesi ti soffiano il posto; se li bombardi, protestano i liberals e i preti; se dichiari guerra alla Cina, a combattere non ci va nessuno… Non vorrei essere nei panni dell’Occidente.