Così ha scritto Massimo Introvigne su «La Bussola Quotidiana» del 31 marzo 2011: «Prima di morire, il super-terrorista Abu Mussa al-Zarqawi (1966-2006) – che nel 2004 ha reso pubblica la sua affiliazione ad al-Qa’ida, con cui era certamente in contatto anche prima – ha fatto pubblicare un libro-intervista, intitolato “La seconda generazione di al-Qa’ida”, da un giornalista di fiducia, il giordano Fuad Hussein. Vi si conferma che Saddam per anni ha ospitato e finanziato al-Zarqawi, lo ha curato nei suoi ospedali, lo ha utilizzato per operazioni contro i curdi e incaricato di preparare una sorta di “Gladio verde” da attivare, come poi è avvenuto, in caso di occupazione americana».