Il 30 agosto 2011, giorno finale del Ramadan, oltre diecimila musulmani si sono ritrovati per festeggiare al parco Dora di Torino. Sul «Giornale del Piemonte» si può leggere uno stralcio dell’interrogazione del consigliere comunale Maurizio Marrone, che così suona: «Ci chiediamo come mai le normali associazioni torinesi sono costrette a trafile burocratiche infinite con tempi biblici e garanzie minuziose per avere in concessione la più insignificante sala circoscrizionale, mentre non meglio precisati imam possono disporre di un’enorme struttura, appena inaugurata e situata nel nuovo principale punto verde della periferia torinese, con un preavviso di poche ore ed evidentemente senza alcuna condivisione con il Consiglio Comunale e le sue Commissioni competenti». Seguono domande: «Chi sono gli imam cui la Giunta Fassino regala il luogo di preghiera per il Ramadan? (…) Come possono essere state rispettate le procedure regolamentari con un preavviso così limitato?». Eccetera.