«Avanza un totalitarismo pedagogico che sottrae i bambini alle famiglie perché siano plasmati da insegnanti pubblici secondo programmi ideologici e alla moda», scrive Camillo Langone su «Libero» dell’1 settembre 2011 commentando questa notizia: «A partire dal nuovo anno scolastico ai bambini degli asili di Basilea verranno impartite lezioni con una Sex Box, una scatola del sesso piena di oggettini erotici, affinché imparino quanto sia piacevole toccarsi. (…) Nessuna possibilità di esenzione, magari l’educazione religiosa è facoltativa ma quella sessuale è obbligatoria». Interessante la citazione, a questo punto, di Milosz, lo scrittore polacco Nobel per la letteratura: «L’abbattimento di ogni barriera in questa nostra società permissiva si riduce essenzialmente al dominio del sesso». Già. Che tristezza.