Nella newsletter WWW.CHIESA del 3 maggio 2012, Sandro Magister, vaticanista de «L’Espresso», ha rivelato le resistenze che sta incontrando il papa nel cercare di far tornare la liturgia all’antico splendore, specialmente nel passo della Consacrazione in cui si dice che il Sangue di Cristo è «sparso per voi e per tutti». In verità la dizione originale recita «pro multis» e non «pro omnes». Per molti. E il papa sta provando a reintegrare le parole giuste. Infatti, «per molti» è cosa diversa da «per tutti», come ognuno capisce agevolmente. E le implicazioni teologiche sono profondissime. Speriamo che la mite tenacia di Benedetto XVI riesca a farsi obbedire almeno in questo.