Da tanti anni, ormai, non mi perdo una puntata dell’Angolo di Granzotto, rubrica che il medesimo tiene sul “Giornale” nella pagina contigua a quella in cui sta la mia. Il 5 ottobre 2012 l’amico Paolo è stato chiamato a commentare, da un lettore, tre affermazioni che val la pena di riportare: “La ricerca della giustizia sociale è il maggiore ostacolo all’eliminazione della povertà ed è il cavallo di troia del socialismo” (F. A. von Hayek); “La povertà non è il brodo di coltura del socialismo, bensì il suo effetto deliberatamente costruito” (M. Thatcher); “Ciò che caratterizza i socialisti di tutti i colori è un tentativo continuo, vario, incessante, per mutilare, per raccorciare, per molestare in tutti i modi la libertà umana” (A. de Tocqueville). P.s.: in quel “tutti i colori” ci vedo, oggi, anche il verde. Nonché il salutismo, l’animalismo, il ciclismo ecologista urbano, il montismo… (scusate se ho dimenticato qualcosa).