Intervistato da Giustino Di Domenico su Aleteia.org del 13 giugno 2014, l’analista dell’Opal (osservatorio permanente armi leggere) di Brescia, Giorgio Beretta, ha detto tra l’altro: ««Il Medio Oriente è la zona nel mondo verso cui (…) è diretta la maggior parte di sistemi militari: nell’ultimo decennio ne sono stati inviati per oltre 51 miliardi di dollari, che rappresentano più del 20 per cento di tutti i trasferimenti mondiali di armamenti. Un quinto di tutti i sistemi militari venduti nel mondo va quindi a finire proprio in Medio Oriente. (…) Gli Stati Uniti sono in assoluto il maggior esportatore di armamenti verso i Paesi mediorientali: nell’ultimo decennio ne hanno inviati per quasi 25 miliardi, cioè praticamente la metà di tutte le forniture di armi al Medio Oriente è di provenienza statunitense. Segue la Russia, ma con cifre quanto mai lontane (circa 5,5 miliardi di dollari) e poi una serie di Paesi dell’Unione europea: la Francia (più di 5 miliardi), la Germania (3,3 miliardi), il Regno Unito (3,1 miliardi) e l’Italia (più di 1 miliardo)». Eh, le cose vanno dove servono…