Leggo sul «Giornale» del 19 giugno 2014: tre anni fa uno al volante investe un bambino di otto anni a Cassano d’Adda (Lodi). L’investitore risulta positivo alla coca e all’alcol e ha pure precedenti per guida in stato di ebbrezza. Tra patteggiamenti e varie, si fa in tutto sei anni per lesioni colpose. L’investito, invece, resterà in carrozzina per tutta la vita. A Milano, tre marocchini, spacciatori, sfrecciano a centosettanta per la città inseguiti dai carabinieri: si schiantano contro un’auto ignara, uccidendo un giovane architetto. Loro restano illesi. Omicidio (solo) colposo, dice la legge. Vedremo quanto gli daranno. Vallanzasca, quattro-ergastoli-quattro, gira per supermercati. Boh. Ma perché continuano a chiamarlo Codice Penale anziché Codice di Reinserimento Sociale?