Gli americani hanno inventato tutto quel che delizia la nostra vita. L’elenco è lungo e non esaustivo: la cocacola, la gomma da masticare, il rock, l’abbigliamento casual (che ha invertito il nostro modo di vestire: prima indossavi il casual per lavorare e alla festa ti mettevi in ghingheri; oggi è il contrario), i jeans, il pensiero politicamente corretto e il relativismo. Anche il Sessantotto, la pillola, la rivoluzione sessuale. Nonché i computer, i telefonini e internet. Che in sé sarebbero strumenti di produzione ma il genio americano ne ha fatto mezzi di consumo. In alcune cose, però, gli americani preferiscono la tradizione. Gli accendini, per esempio. Loro, anche se non fumano, usano lo Zippo, a benzina. Scomodo da caricare e ingombrante, rivela tuttavia la sua superiorità quando il protagonista del film si ritrova in una caverna al buio o su un’isola deserta. O in una casa infestata dagli zombies. Anche il compianto Gilbert Bécaud (cattolicissimo) cantava in una sua canzone: «…délivre-nous du déséspoir de n’être pas americains…».