Leggo sulla rivista TFP ottobre 2015 che ai Giochi Panamericani di Toronto metà della squadra cubana di hockey su prato è sparita ancor prima di giocare. Otto su sedici si sono dileguati in Canada per non tornare nel paradiso castrista. La squadra femminile ha perso nello stesso modo sette componenti. A loro si aggiungano quattro rematori e tre tuffatori. Quattro calciatori se la sono svignata in Usa. Da sempre, a ogni campionato fuori Cuba, va a finire così. Forse sarebbe il caso, per il regime, di provare a darsi all’ippica.