Alla Festa del Cinema di Roma il regista danese Martin Zandvliet ha portato il suo film “Land of mine” (che inglese sta per «la mia terra» ma anche «campo minato»). Racconta della fascia di mine che i tedeschi disseminarono lungo la costa danese in vista dell’invasione alleata. Inglesi e danesi costrinsero i prigionieri di guerra tedeschi a sminare, in barba alla Convenzione di Ginevra. I prigionieri impiegati furono 2600, metà dei quali morirono nell’operazione. La gran parte di loro erano ragazzi tra i 15 e i 17 anni.