Chi avrebbe dato alla propria figlia il nome di una sguattera? Solo un nobile del sangue. Infatti, Zita di Borbone-Parma fu chiamata come la santa di Lucca, che di mestiere faceva la colf. Fu fidanzata a Carlo d’Asburgo, pronipote di Francesco Giuseppe. Quando li vide, san Pio X li salutò come «coppia imperiale», lasciandoli interdetti perché Carlo non era erede. Compresero la profezia quando lui divenne imperatore, l’ultimo, Beato. Erano ambedue bellissimi, il loro fu un matrimonio d’amore. Sulla tomba di lei c’è un serto di bronzo con su scritto «Le donne ungheresi». Cfr. Tamara Griesser Pečar, Zita. L’ultima imperatrice d’Austria-Ungheria, Leg, pp. 330, €. 26.