Anna Bono, esperta d’Africa, su La Nuova Bussola Quotidiana del 16 febbraio 2017: «A sette anni dal loro ingresso in Svezia solo il 60% circa degli immigrati svolgono lavori regolari. “Stiamo creando un nuovo sottoproletariato – dice Sten-Erik Johansson, direttore del sindacato dei lavoratori stranieri irregolari – che vivrà ai margini della società senza avere diritto alla pensione, ai permessi per maternità, a niente”». Ed è la Svezia. Il futuro è tutta una banlieue, periferia. Che il papa sia anche profeta?