«Nel 2017, per la prima volta, la Società umanista scozzese ha sposato più persone della Chiesa di Scozia. All’altare umanista si sono presentate 3.283 coppie, contro le 3.166 unioni celebrate in chiesa. Secondo un recente sondaggio, riporta il Guardian, il 59 per cento degli scozzesi si dichiara ateo o non religioso, un dato che raggiunge il 69 per cento se si considerano solo le persone sotto i 44 anni (…). Quando nel 2013 il matrimonio gay è stato approvato nel paese, infatti, è stato necessario modificare la definizione di matrimonio e oltre alle nozze civili e religiose è stata creata una terza categoria, definita “Belief Marriage“, sotto la quale rientrano anche i matrimoni umanisti. E quelli Jedi, “religione” alla quale appartengono oltre 14 mila scozzesi» (Tempi.it, 14.8.18).