La sera del 14 giugno 1869 a Firenze, temporanea capitale italiana, il deputato Cristiano Lobbia, ex garibaldino, venne aggredito da un sicario armato di pugnale. L’uomo politico, che aveva messo in moto lo scandalo della privatizzazione dei tabacchi, riuscì a mettere in fuga il suo aggressore. Il fatto passò alla storia, sì, ma della moda, perché un colpo del sicario aveva deformato il suo cappello, dandogli quella forma che finì col prendere il nome del deputato: Lobbia (cfr. G. Fasanella e A. Grippo, «Italia oscura», Sperling&Cupfer).