“Palmiro Togliatti, segretario del Pci, era ancora a Mosca in esilio, dove si faceva chiamare Ercoli. In una serata fredda prenatalizia si intrattiene a discutere con la sua segretaria Nina Bocenina, che nelle sue memorie scrive, riferendosi a Togliatti: “Si è dilungato a spiegarmi le caratteristiche particolari della fede e l’organizzazione della Chiesa cattolica. Mi sono sentita smarrita nell’affrontare questi problemi, di cui so così poco. Ho domandato ad Ercoli quando finalmente sarebbero finite queste sciocchezze, e subito dopo mi sono pentita di averlo detto. Infatti il mio capo si è arrabbiato. ‘Non sono sciocchezze, cara compagna Nina! Il cattolicesimo in Italia non è semplicemente la Chiesa. È un modo di pensare, è un complesso intreccio tra la storia e la politica, tra la cultura e la filosofia. Chi non è capace di discutere alla pari con gli attivisti cattolici può essere paragonato ad un agente dei servizi segreti che va nelle retrovie del nemico senza conoscere la sua lingua e il suo regolamento’”
(Raffaele Reina, Formiche.net 11.5.19).