Hanno un bel dire, gli esperti, che la depressione è una malattia. Per i più si tratta solo di tristezza e, al massimo, incoraggiano il depresso con una pacca sulla spalla: «Dài, reagisci, tirati su!». Solo che, essendo appunto una malattia, quello non può proprio tirarsi su, così come non può chi è in carrozzina per quante esortazioni riceva. Così, dopo due-tre tentativi di «tirarlo su», il depresso viene emarginato come un lebbroso. La riprova: chiedete al suo terapeuta se è mai stato depresso e state a vedere la reazione. Che sarà del tipo: ma come si permette? Infatti, tutte le malattie suscitano solidarietà, tranne questa. A proposito di: «Chi vuole può sostenere gli Antidoti cliccando sul bottone PayPal a destra nel sito o utilizzando questo link: www.paypal.me/rinocammilleri». Ringrazio tutti, anche quelli che hanno espresso il loro disappunto a «Il Giornale» per il giubilamento dei «santi».