«Sa, il Ministro Bonafede, che per l’assistenza spirituale e le attività di culto il Regno del Marocco invia in Italia dei propri imam certificati, non fidandosi degli imam di origine marocchina basati in territorio italiano che portano il timbro dell’UCOII (emanazione dei Fratelli Musulmani, ndr)? Perché il Ministero dell’Interno dovrebbe allora autorizzare, come evidentemente ha già fatto, l’impiego di imam dell’UCOII nelle carceri?» (Souad Sbai, LaNuovaBussolaQuotidiana, 25.9.20).