MAMME

«Sabato scorso (26.9) si è tenuto ai Chiostri dell’Abbazia di San Pietro, a Perugia, l’evento “Professione Mamma 6.0”, organizzato dall’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) e patrocinato dal Comune. Si è trattato, come si legge sulla locandina, di «incontri e laboratori interattivi per imparare cose nuove, scambiarsi idee e consigli in cui tante mamme, ognuna con il suo “stand”, mettono a disposizione gratuitamente le esperienze, capacità e creatività, in cucina, nell’ordine della casa, nella forma fisica e bellezza, nell’istruzione dei figli, nella salute di tutta la Famiglia». Ebbene, è bastata questa premessa per scatenare un putiferio politico. Esponenti del Partito Democratico perugino sono sobbalzati accusando gli organizzatori – e la giunta comunale di centro-destra che ha patrocinato l’evento – di voler riportare le lancette dell’orologio al «Medioevo». In una nota, il Pd ha puntato il dito verso «la giunta di centrodestra a trazione leghista ed ultraconservatrice di «organizzare una manifestazione che mette al centro la figura della mamma, e della donna in generale, cui compito sarebbe quello di accudire marito e figli a discapito di carriera lavorativa ed indipendenza economica».
Per la Sinistra, dunque, la donna sarebbe tale soltanto se sgobba in un ufficio, non se decide liberamente di dedicare la propria vita alla casa e alla famiglia. In quest’ultimo caso, si tratterebbe di una donna da censurare, definita in modo spregevole “medievale” (SosRagazzi.it, 29.9.20).

BANCHE

Compri casa col mutuo, poi non riesci a onorare tutte le rate e la banca si ripiglia la casa. La mette all’asta ma, mancando in più aste gli acquirenti, la casa se la piglia per un tozzo di pane magari uno che stava apposta in agguato. Domanda: non conveniva di più alla banca lasciarla al primo acquirente, magari agevolandolo nei pagamenti? Così, l’unico che gode è il terzo. Boh.

S.J.

“Cercare nell’azione recente della Compagnia di Gesù una qualche coerenza con ciò che essa fu nelle intenzioni di Sant’Ignazio di Loyola è opera ardua se non impossibile, al punto da rendere improvvida, col senno di poi, la ricostituzione dell’Ordine nel 1814 dopo la sua soppressione decisa da Clemente XIV nel 1773” (Carlo M. Viganò, Formiche.net, 26.9.20).

IMAM

«Sa, il Ministro Bonafede, che per l’assistenza spirituale e le attività di culto il Regno del Marocco invia in Italia dei propri imam certificati, non fidandosi degli imam di origine marocchina basati in territorio italiano che portano il timbro dell’UCOII (emanazione dei Fratelli Musulmani, ndr)? Perché il Ministero dell’Interno dovrebbe allora autorizzare, come evidentemente ha già fatto, l’impiego di imam dell’UCOII nelle carceri?» (Souad Sbai, LaNuovaBussolaQuotidiana, 25.9.20).