“Parliamo di questa deputata brasiliana che si era rifugiata in Italia per evitare un processo in Brasile. Sia chiaro: lei era una bolsonariana, una conservatrice, e il governo di Lula gli vuole fare un mazzo così. Bene. Sapete che cosa è successo? Che Angelo Bonelli, che l’unica cosa che sa fare è presentare denunce in procura, ha denunciato la deputata rivelando alla polizia il suo indirizzo dove sono andati a prenderla (…) ma è lo stesso Bonelli che ha candidato la Salis per non andare a processo in Ungheria? Cioè: voi denunciate una deputata brasiliana per farla andare in processo da Lula in Brasile mentre avete candidato una carcerata ungherese per evitarle la detenzione in Ungheria. Siete veramente dei quaquaraquà” (N. Porro, 1.8.25). No, caro Porro, non sono quaquaraquà, sono comunisti. Che, a differenza dei destri, non dormono mai.
DAMARI
Emily Damari, ebrea inglese tra gli ostaggi d Hamas, ha raccontato in una telefonata con il primo ministro britannico Keir Starmer di essere stata tenuta prigioniera in una sede dell’UNRWA, l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi. “…e nonostante fossi ferita non ho ricevuto cure mediche”. Ha perso due dita. A Starmer ha scritto: “Vergognati”, riferendosi al di lui sostegno alla causa c.d. palestinese.
HAMASSS
“Dal 2007, con la presa del potere da parte di Hamas, Gaza è diventata un laboratorio del terrore. La popolazione civile viene utilizzata come scudo umano, e gli aiuti internazionali – che pure non sono mancati – sono stati sistematicamente deviati per rafforzare il controllo militare di Hamas. Anche i testi scolastici diffusi a Gaza, in molti casi, promuovono l’odio e la cancellazione di Israele dalle mappe. Eppure, su tutto questo, la comunità internazionale ha preferito chiudere un occhio” (amb. L. Mattiolo formiche.net, 29.7.25).
HAMAS
“Hamas ha ottenuto tutto ciò che voleva:
– ha sterminato impunemente;
– ha sacrificato i civili di Gaza senza vederselo imputato;
– ha combattuto in modo di far violare ogni regola all’esercito israeliano;
– ha coperto Israele di disdoro;
– ha rubato il marchio “Palestina” alla autorità palestinese;
– ha resuscitato l’antisemitismo” (F. Scisci, formiche.net, 29.7.25).
EGITTO
Tra Egitto e Gaza. “Il muro del Cairo è, nella sua materialità, la più drammatica e inoppugnabile dimostrazione di ciò che in molti fingono di non vedere: la questione palestinese non interessa più al mondo arabo. È diventata uno strumento utile solo per logorare Israele. Nessuno vuole risolverla. E il muro ne è il simbolo perfetto” (R. Arditti, formiche.net, 28.7.25).
FUFFY
Un antidoto-tantum di alleggerimento. Stamani, solito caffè nel solito bar all’aperto. Poi nel tavolino accanto arrivano due signore di mezz’età. Con annesso cagnetto infiocchettato. E cominciano: “Amore, vieni dalla mamma, guarda che c’è anche la zia…!”. E via così. Me sono andato per non vomitare addosso a fuffy.
IMPOSSIBLE
L’ultimo film “Mission impossible 5” con un Tom Cruise di mezz’età deve essere stato girato prima di Trump: la presidente Usa è una donna di colore (omaggio a Kamala…) circondata da generali bianchi ottusi e guerrafondai.
PROPAL
Per propendere per Israele mi è bastato vedere chi sono i pro-pal…