«Il fondatore dei Pac, Proletari armati per il comunismo, (…) arruolò il ricercato Cesare Battisti coinvolto in quattro omicidi, una sessantina di rapine, un sequestro di persona e numerose gambizzazioni (…). A 67 anni Arrigo Cavallina è un altro uomo. Crede in Dio anziché in Marx. Va a messa a fa la comunione, anche se non si considera buono». Esemplare la sua storia: «Venivo dal manuale di economia politica di Antonio Pesenti, dal compendio del “Capitale” di Marx (…). Lo stesso anno in cui finii di studiare Marx m’iscrissi all’Azione cattolica». Poi il Pci, poi la lotta armata. Sul manuale di Pesenti (che fu mio professore all’università) studiai anch’io, però non mi inscrissi all’Azione cattolica… Comunque, se siete interessati alla storia di Cavallina, leggetene l’intervista fattagli da Stefano Lorenzetto in «Hic sunt leones. Venticinque storie di veneti notevoli» (Marsilio. Pp. 330, €. 18,00).