sinodo

SINODO

«Dalle parole-chiave che si trovano disseminate in tutto il vademecum (ascolto, inclusione, partecipazione, sogno, speranza, novità, cambiamento, stereotipi, pregiudizi, dialogo, riconciliazione, condivisione, periferie, discernimento, accessibilità, equità, corresponsabilità) si può parlare di parole-bolla di sapone» (S. Fontana, Lnbq, 9.9.21).

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SINODO

Dalla newsletter Libertà&Persona del 24 ottobre 2015: «A leggere i giornali, quelli cattolici compresi, sembra di aver capito che il Sinodo si è occupato solo di divorzio. Forse è così, in effetti. Di impegni per aiutare i fidanzati di oggi a costruire le famiglie di domani non sembra si sia detto molto; dell’impegno ad aiutare le famiglie in crisi di oggi a sfuggire dalla separazione, neppure. Il dibattito lo hanno indirizzato, sin dall’inizio, Kasper e compagnia. Ponendolo su un binario morto. Resta tanta confusione, e l’impressione che in tanti vogliano far passare un’idea: la Chiesa di oggi è quella della tenerezza (copyright Avvenire), e quindi la Chiesa di ieri (da Pietro a Pio XII; passando per Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI) invece era la Chiesa della durezza; dei legulei; di coloro che proclamano i principi, per condannare gli altri, per sentirsi migliori…».