svezia

SVEZIA

«Un fenomeno recente emerso in Svezia, Norvegia, Finlandia, Gran Bretagna, ma anche in tanti paesi occidentali, indicato da un acronimo, RODG, che sta per Rapid On-set Gender Dysphoria: l’aumento repentino e esponenziale di minori, soprattutto ragazze, con diagnosi di disforia di genere. Il Consiglio Nazionale della Sanità ed il Benessere ha confermato che fra il 2008 e il 2018 la diagnosi di disforia di genere è aumentata del 1.500 per cento nella fascia di età fra i 13 e i 17 anni». (Assuntina Morresi, Avvenire 4.12.20). Eh, dài e dài…

SVEZIA

L’ostetrica svedese Ellinor Grimmark è stata licenziata per obiezione di coscienza. Sarà riassunta solo se si sottoporrà a un ciclo di “counseling” psicologico affinché si convinca ad accettare l’aborto come “diritto”. Il Comitato Europeo per i Diritti Sociali del Consiglio d’Europa (fonte: Zenit.org del 5 giugno 2014) ha però denunciato la Svezia, in quanto Stato aderente alla Carta Sociale Europea. La Svezia ha risposto con una serie di Osservazioni, in cui al punto 93 si affermava «che la vitalità del feto non può essere determinata fino alla nascita e che, anche laddove un aborto tardivo permettesse la respirazione e i movimenti riflessivi, il bambino non-nato ancora non poteva essere considerato vitale». Ma non era, la Svezia, la patria di ogni diritto & libertà? Qualcuno dovrà avvisare gli svedesi, già alti e biondi, che se continuano così diventeranno tutti bassi e neri. Data la loro propensione all’estinzione e i loro flussi migratori.